La Scapece salentina

07.06.2024
La SCAPECE salentina, uno squisito piatto dell'antica tradizione del Salento.
Gli ingredienti sono di tutto rispetto: pesce fritto e fatto marinare, tra strati di mollica di pane, con aceto e zafferano, che gli conferisce il colore giallo, all'interno di tinozzi chiamati in dialetto "calette".
La parola scapece deriva dallo spagnolo "escabeche" (salsa all'aceto), parola alterata dall'arabo "sikbâg" un piatto persiano con carne e altri ingredienti.
La scapece salentino ebbe origine nel periodo in cui Gallipoli, città marinara, era costretta a subire gli assedi da parte delle potenze mediterranee.
Per scongiurare la fame il popolo si riforniva di cibo da conservare per molto tempo e il pesce si prestava molto bene a questo uso. La pietanza sembra fosse molto gradita all'imperatore Federico II di Svevia ma con le anguille del Lago di Lesina.
La scapece gallipolina è un prodotto tipico delle feste patronali e sagre dedicate al pesce, le quali sono molto frequenti in estate, in tutto il Salento.
Francesco Paolo Pizzileo
© 2020 Francesco Paolo Pizzileo 74012 Crispiano, Puglia
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